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STELLE CHE CADONO... PERCHE' NON UMILI
Stelle che cadono... Ne ho viste tante! Erano bellissime luci nella notte, cosí fedeli al sole. Cosa è successo? Piano piano hanno presunto di essere altri soli, autosufficienti nell'energia e sono... cadute, esaurite.
Similmente ho conosciuto cristiani e persone consacrate a Dio brillanti, generosissime, oranti da far invidia, profetiche, con mille iniziative di bene, divenute importanti, famose, ricercate, stimate da tantissimi. Cadute. Finite.
E' bastata una tribolazione, una critica, un'obbedienza difficile, un
fallimento, una sofferenza che pungesse al cuore il loro orgoglio, ed
ecco la ribellione, il risentimento, la prostrazione, la rottura.
Cosa voglio dire? Puoi
fare mille miracoli, ma senon hai l'umiltà, in un attimo perdi
tutto.
Puoi fare un sacco di
bene, ma se non vigili sul tuo io e lo fai gonfiare di vanità e di
orgoglio...,
contemporanei...
col bene stesso, sei una stella prossima a cadere...
Per questo impara che:
1) Fare il bene non basta. E' necessario attribuirlo a Dio e non a sé.
2) Fare il bene non basta.
Bisogna farlo senza sporcarsi, senza gonfiarsi, scomparendo dietro al bene stesso, come servi inutili.
3) Fare il bene può essere una subdola occasione per affermarsi, perché il proprio nome sia ricordato. Questo è male.
Il bene è bene puro se è accompagnato dalla dimenticanza di sé, dal distacco da sé,
dall'odio all'«io».
4) Se fai il bene e hai il male e non fai piú il bene, tu cercavi la gloria e nulla hai capito della
croce, del Crocifisso. Pensaci!
5) Se non vigili
sull'orgoglio e sulla vanagloria, sulla permalosità e sull'«autostima»,
tutto quello che sei e fai è molto fragile e rischia di danneggiare te
stesso, mentre benefichi gli altri...
6) Se sai sopportare le piú cattive critiche e continui sereno, il Crocifisso si specchia in te e ce l'hai fatta... Bravo!
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