L'inferiorità è sinonimo di auto-sottovalutazione. La persona si considera meno di quello che è, perché vuole essere ciò che non può essere. 
Chi si sente inferiore forse si conosce poco e non sa i doni che ha, oppure non apprezza e valorizza abbastanza il positivo che è o che ha. 

L'inferiore spreca energie a confrontarsi con gli altri. Non si contenta, vuole avere i doni che gli altri hanno, ma che lui non ha. 

L'inferiorità si intreccia spesso con l'orgoglio (cioè essere di piú, oltre i propri limiti), con il perfezionismo (si va dietro ad un'immagine perfetta, ideale di sé che esiste solo nella fantasia), con l'ingenuità (si idealizzano gli altri al punto che appaiono superiori, senza difetti e senza problemi), con l'invidia (si vorrebbe rubare agli altri qualche qualità o successo o gratificazione, o si ritiene che il positivo dell'altro sia tolto, sottratto a sè), con il vittimismo (volentieri si dice di essere nulla e nessuno per attirare l'attenzione, la commiserazione dell'altro, l'affetto dell'altro), con il legalismo (si ritiene la vita un tribunale o una scala con gradini superiori o inferiori, o una catena di leggi da osservare e giudizi da aspettarsi prima o poi), con il senso di colpa che è strettamente legato a tutto ciò che è stato detto (si colpevofizza a tal punto ogni errore o difetto da rimanere nel circuito rimorso-autopunizione-ricaduta, 
cioè senza il respiro del perdono). 

Come si supera? Con una potente esperienza di amore, di essere amato, di lasciarsi amare e aiutare non da una persona piú dotata, ma da una persona felice della vita, che ha nel cuore il senso della vita, la fede, Dio, l'umiltà, la gioia di servire. 
Con una potente esperienza di essere accettato incondizionatamente, senza giudizio, condanne, di essere continuamente valorizzato, perdonato, riconciliato, incoraggiato. 

Cosa deve fare chi soffre di inferiorità? Con umiltà deve «attaccarsi» ad una persona che sa amare ed entrare talmente nella vita di questa, da assorbire e imitare l'atteggiamento di fondo di amore, di amare e di essere amato nella vita.