Cosí queste persone sono disposte a seguire Gesú nei miracoli, sul Tabor, nell'Eucarestia, ma lo abbandonano vilmente quando si tratta di andare nel Getsemani e sul Golgota. 
Chi vuole diventare santo, cosa fa di fronte alle critiche? Non si smarrisce. Se le critiche sono giuste (e spesso lo sono), si apra a convertirsi e ringrazi Dio per la pioggia della sua luce. 
Se le critiche, i sospetti, le calunnie, le cattiverie, le persecuzioni, sono assolutamente ingiuste (e talvolta sono tali), ringrazi Dio con coraggio, entri nel mistero dell'Assoluto Amore respinto, offeso, calpestato, oltraggiato, svergognato. 

Ringrazi Dio che gli dà il dono di poter offrire il proprio io, tutto se stesso, perfino la propria dignità e la propria vita.
Lo ringrazi perché partecipa alla Misericordia Insanguinata e Sanguinante del Salvatore, del Redentore degli uomini.

Chi vuole diventare santo, dimentichi la propria persona, abbracci ogni umiliazione e, senza rancori, ma col cuore colmo di gioia, salga sulla croce e si inchiodi con Gesú, accanto a Lui, stretto stretto. 

10 SUGGERIMENTI PER SUPERARE 
L'INSICUREZZA ?...