Nell'ascesi la libertà dell'uomo cede il passo all'amore.
E' per amore che la creatura che ha conosciuto Gesù decide di uscire da sè
stesso per andare incontro all'amato. La volontà si dispone ad accogliere il
Verbo di Dio e ascolta docilmente l'invito della Madre:
"fate quello che vi dirà".
"Nei trattati di vita interiore i mistici asseriscono
che la sequela evangelica si traduce nella volontà di percorrere
la via purificativa (distacco dal peccato),
la via illuminativa (pratica delle virtù) e
la via unitiva (comunione piena con Dio)".
Queste tre vie
classiche della tradizione spirituale, sono state rivisitate alla luce
della specificità della
nostra spiritualità che è orientata a formare uomini e donne che credono
nella possibilità offerta dal Signore di poter ottenere la
grazia della
santificazione
pur rimanendo nei luoghi di vita assegnatigli dal Signore. I
"Solari di Dio",
infatti, sono persone comuni, laici e presbiteri che, ovunque si
trovino, vivono la quotidianità come luogo di missione e di
evangelizzazione. Sono i così detti:
"Contemplativi nella città".
Non fanno opere straordinarie, ma si sforzano di essere testimoni della
fede e strumenti della pace del Signore. Qualsiasi sia il loro stato
civile:
consacrati, sposati, single; qualsiasi sia il loro ruolo: studenti,
lavoratori, professionisti, intellettuali, artisti, sacerdoti, vescovi,
cardinali... essi hanno il compito di far risplendere nel mondo, a partire dal luogo
di vita:
la
luce, la gioia e la
pace
che il Signore gli concede.
Essi non possono trattenere solo per sè le meravigliose grazie che Dio
gli dona quotidianamente, ma li devono condividere con tutti. San Bonaventura, nella "Vita di San Francesco" diceva di lui:
Dio... "lo
scelse come luce per i credenti, affinché, divenuto testimone della
luce, preparasse per il Signore la via della luce e della pace nel cuore
dei fedeli".
MA ANCHE NELLA NOSTRA EPOCA:
"CONTEMPORANEA", ABBIAMO DEGLI ESEMPI GLORIOSI DI
CRISTIANI AUTENTICI, "SPLENDORE DI DIO", CHE HANNO
FATTO RISPLENDERE IN TUTTO IL MONDO LA LUCE DI DIO, ABBATTENDO BARRIERE,
OSTACOLI, DIFFIDENZE, PREGIUDIZI, RITROSIE E AVVERSIONI...
Queste tre
figure di grandi
santi sono: San
Pio da Pietrelcina, Santa Teresa di Calcutta
e il beato
Giovanni Paolo II.
Il loro
insegnamento, al di là dei loro specifici carismi, esercitati nei loro
diversi apostolati, può riassumersi in questa frase:
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VIVERE LA VITA COME UN DONO
DI DIO, FINO ALLA FINE, CON COERENZA,
DA PERFETTI CRISTIANI. |
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Impossibile? No di certo.
Sia loro, che
tutti i santi che li hanno preceduti, hanno accolto un MISTERO,
l'hanno trasformato in CERTEZZA, ne hanno ascoltato la VOCE,
vi hanno orientato il CAMMINO, hanno CONDIVISO con gli
altri i DONI ricevuti dal Signore lungo la VIA, hanno
incarnato e testimoniato la VERITA', hanno consegnato la
loro esistenza terrena all'altro MISTERO, quello della VITA
ETERNA, godono della COMUNIONE DEI BEATI nella GLORIA DEL
DIO VIVENTE...
Persone speciali? Si sicuramente!!!...
Ma sappiamo anche di tantissimi altri
contemplativi nelle vie del mondo, "Solari di Dio"
meno noti e più
ordinari che, partiti dagli stessi presupposti, si sforzano
quotidianamente di rendere Lode al Signore per i doni che ricevono e per
la Grazia che li assiste e li accompagna. E' necessario soltanto
rinnovare il proprio
"SI ECCOMI"
quotidiano, il resto lo fa lo
Spirito Santo.
E
ALLORA, SENZA INDUGIO ALCUNO, COME DICEVA S. FRANCESCO D'ASSISI:
«
Incominciamo oggi, o fratelli, a fare il bene, ché nulla fin qui abbiamo
fatto».
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