Contemplazione...
Cammino di ascesi in comunione con i contemplativi nella città,"Solari di Dio"...
Amore e umiltà/Misericordia e Verità/Giustizia e Pace/Gioia e felicità
di Fra Sole
Iniziare il cammino di ascesi per giungere alla contemplazione non è di tutti. Esso è possibile soltanto per coloro che scelgono liberamente di percorrere la via stretta: "Il Sentiero dei Santi". Se hai deciso di compiere l'esperienza mistica in questo convento virtuale presentati alla guida scrivendogli una e-mail. Se la guida spirituale riconoscerà in te la maturazione cristiana necessaria per affrontare la "salita" ti verrà aperta la porta.
 

Prima di bussare alla porta del convento assicuratevi delle vostre rette intenzioni e del possesso dei prerequisiti.

Nell'ascesi la libertà dell'uomo cede il passo all'amore. E' per amore che la creatura che ha conosciuto Gesù decide di uscire da sè stesso per andare incontro all'amato. La volontà si dispone ad accogliere il Verbo di Dio e ascolta docilmente l'invito della Madre: "fate quello che vi dirà".
"Nei trattati di vita interiore i mistici asseriscono che la sequela evangelica si traduce nella volontà di percorrere la via purificativa (distacco dal peccato), la via illuminativa (pratica delle virtù) e la via unitiva (comunione piena con Dio)".

Queste tre vie classiche della tradizione spirituale, sono state rivisitate alla luce della specificità della nostra spiritualità che è orientata a formare uomini e donne che credono nella possibilità offerta dal Signore di poter ottenere la grazia della santificazione pur rimanendo nei luoghi di vita assegnatigli dal Signore. I "Solari di Dio", infatti, sono persone comuni, laici e presbiteri che, ovunque si trovino, vivono la quotidianità come luogo di missione e di evangelizzazione. Sono i così detti: "Contemplativi nella città". Non fanno opere straordinarie, ma si sforzano di essere testimoni della fede e strumenti della pace del Signore. Qualsiasi sia il loro stato civile: consacrati, sposati, single; qualsiasi sia il loro ruolo: studenti, lavoratori, professionisti, intellettuali, artisti, sacerdoti, vescovi, cardinali... essi hanno il compito di far risplendere nel mondo, a partire dal luogo di vita: la luce, la gioia e la pace che il Signore gli concede. Essi non possono trattenere solo per sè le meravigliose grazie che Dio gli dona quotidianamente, ma li devono condividere con tutti. San Bonaventura, nella "Vita di San Francesco" diceva di lui: Dio... "lo scelse come luce per i credenti, affinché, divenuto testimone della luce, preparasse per il Signore la via della luce e della pace nel cuore dei fedeli".

MA ANCHE NELLA NOSTRA EPOCA: "CONTEMPORANEA", ABBIAMO DEGLI ESEMPI GLORIOSI DI CRISTIANI AUTENTICI, "SPLENDORE DI DIO", CHE HANNO FATTO RISPLENDERE IN TUTTO IL MONDO LA LUCE DI DIO, ABBATTENDO BARRIERE, OSTACOLI, DIFFIDENZE, PREGIUDIZI, RITROSIE E AVVERSIONI...

Queste tre figure di grandi santi sono: San Pio da Pietrelcina, Santa Teresa di Calcutta e il beato Giovanni Paolo II.

Il loro insegnamento, al di là dei loro specifici carismi, esercitati nei loro diversi apostolati, può riassumersi in questa frase:

VIVERE LA VITA COME UN DONO DI DIO, FINO ALLA FINE, CON COERENZA,
DA PERFETTI CRISTIANI
.

Impossibile? No di certo. Sia loro, che tutti i santi che li hanno preceduti, hanno accolto un MISTERO, l'hanno trasformato in CERTEZZA, ne hanno ascoltato la VOCE, vi hanno orientato il CAMMINO, hanno CONDIVISO con gli altri i DONI ricevuti dal Signore lungo la VIA, hanno incarnato e testimoniato la VERITA', hanno consegnato la loro esistenza terrena all'altro MISTERO, quello della VITA ETERNA, godono della COMUNIONE DEI BEATI nella GLORIA DEL DIO VIVENTE...

Persone speciali? Si sicuramente!!!... Ma sappiamo anche di tantissimi altri contemplativi nelle vie del mondo, "Solari di Dio" meno noti e più ordinari che, partiti dagli stessi presupposti, si sforzano quotidianamente di rendere Lode al Signore per i doni che ricevono e per la Grazia che li assiste e li accompagna. E' necessario soltanto rinnovare il proprio "SI ECCOMI" quotidiano, il resto lo fa lo Spirito Santo.

E ALLORA, SENZA INDUGIO ALCUNO,  COME DICEVA S. FRANCESCO D'ASSISI: « Incominciamo oggi, o fratelli, a fare il bene, ché nulla fin qui abbiamo fatto».

 

Il cammino spirituale proposto dalla guida dei contemplativi nella città,"Solari di Dio" non procede dall'idea che sia l'uomo, da solo, a poter riportare la vittoria su se stesso. La via purificativa del distacco dal peccato non va assunta come azione morale ma come risposta al profondo desiderio di rinascere a vita nuova: "in Cristo, con Cristo e per Cristo". Un agire dell'uomo che si riconosce creatura e si abbandona alla Volontà del Creatore. L'uomo nuovo che ne viene fuori è una persona normale, che vive ordinariamente in mezzo a tante altre persone normali, ma con la capacità del tutto speciale di poter guardare dall'alto le cose di quaggiù e di sentirsi arricchito dall'acquisizione continua e progressiva dei Doni Spirituali ivi compresa l'illuminazione divina.

 
 

Scrivi alla guida per farti aprire le stanze interne del cammino mistico lungo le tre vie: la via purificativa (distacco dal peccato), la via illuminativa (pratica delle virtù) e la via unitiva (comunione piena con Dio) solo se pensi di possedere i seguenti prerequisiti:

Ad ogni tappa di questo cammino il cristiano "solare" deve impegnarsi in un dovere (in forza della Santa Obbedienza) e in degli esercizi spirituali particolari.     - ACCETTI ?

«Andate - disse il dolce padre S. Francesco ai figli suoi - annunciate agli uomini la pace; predicate la penitenza per la remissione dei peccati. Siate pazienti nelle tribolazioni, vigilanti nell'orazione, valenti nelle fatiche, modesti nel parlare, gravi nel comportamento e grati nei benefici. E in compenso di tutto questo è preparato per voi il regno eterno».
"Quelli, inginocchiati umilmente davanti al servo di Dio, accoglievano con intima gioia
la missione della santa obbedienza".  
- ACCETTI ?

"L’ascesi cristiana - dei contemplativi nella città,"Solari di Dio"  -  non è affatto un movimento individualistico di autoperfezionamento, ma è il disporre tutto se stessi affinché il Signore, attraverso il suo Spirito, compia la sua opera in noi. Se si dimentica l’aspetto pneumatico dell’ascesi cristiana, si cadrà forzatamente in una visione meritoria, individualistica, antropocentrica, della stessa! Solo l’azione dello Spirito riesce a equilibrare armonicamente fra loro grazia, libertà e ascesi".  - ACCETTI ?

"L’ascesi cristiana si colloca all’interno della vita spirituale cristiana, cioè della vita mossa, animata e guidata dallo Spirito santo. Quello Spirito che porta il credente al decentramento del proprio «io» a favore dell’«Io» di Cristo, che suscita nel suo cuore la preghiera, che lo guida alla necessaria lotta - a immagine della lotta sostenuta da Gesù, per la forza dello Spirito, contro Satana nel deserto - contro le seduzioni idolatriche e le molteplici tentazioni che lacerano il cuore umano già così diviso. E’ lo Spirito che orienta l’opera di unificazione del cuore nell’obbedienza al comando nuovo dell’amore: «Amatevi come io vi ho amati» (Gv 13,34)". - ACCETTI ?
 

«È questa la vita e la Regola per noi e per tutti coloro che vorranno unirsi alla nostra comunità virtuale» .
- ACCETTI ?

 

  Se riconosci di possedere questi prerequisiti scrivi a Fra Sole
clickando sul sole, qui a fianco.
 
 
 
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