Un pensiero al giorno

dai Pensieri di S. Pio da Pietrelcina...

 

Pace, bene e gioia grande a tutti...

Ogni giorno, migliaia di devoti di San Pio, condividono spiritualmente, a distanza geografica notevole, il pensiero per ogni giorno dell'anno scritti da lui e raccolti in un libretto tascabile a cura di Padre Gerardo Di Flumeri per le Edizioni "Padre Pio da Pietrelcina" Convento S. Maria delle Grazie San Giovanni Rotondo (FG).

Personalmente ho avuto modo di sperimentare che in moltissime occasioni il pensiero del giorno ha coinciso con i miei bisogni spirituali venendomi incontro sia per sollevarmi, che per stimolarmi; ma alle volte anche per richiamarmi o per mettermi in guardia...

Il 16 Giugno 2002  Padre Pio è stato dichiarato santo, da Papa Giovanni Paolo II, con il nome di San Pio da Pietrelcina; è stato inserito nel calendario ufficiale della Chiesa al 23 settembre a ricordo del suo transito dal tempo all'eternità beata e gloriosa. Lode e Gloria a Dio. Amen

- ATTENZIONE: Aggiornate la pagina prima della lettura -


04 Aprile 

So che il Signore permette questi assalti al demonio perché la sua misericordia vi rende a sé care e vuole che voi pure lo rassomigliate nelle angosce del deserto, dell'orto, della croce; ma vi dovete difendere allontanandolo e disprezzando le sue maligne insinuazioni in nome di Dio e della santa ubbidienza (Epist. III, p. 584).

05 Aprile 

Osserva bene: sempre che la tentazione ti dispiacerà, non vi è cosa da temere. Ma perché ti dispiace ella, se non perché non vorresti sentirla? Queste tentazioni sí importune vengono dalla malizia del demonio, ma il dispiacere e la sofferenza che ne risentiamo vengono dalla misericordia di Dio, il quale, contro la volontà del nemico nostro, ritrae dalla sua malizia la santa tribolazione, per mezzo della quale egli purifica l'oro che vuol mettere nei suoi tesori. 
Dico ancora: le tue tentazioni sono del demonio e dell'inferno, ma le tue pene ed afflizioni son di Dio e del paradiso; le madri sono di Babilonia, ma le figlie sono di Gerusalemme. Disprezza le tentazioni ed abbraccia le tribolazioni. 
No, no, mia figliuola, lascia soffiare il vento e non pensare che lo squillo delle foglie sia il rumore delle armi (Epist. III, p. 632s.).

06 Aprile 

Non vi sforzate di vincere le vostre tentazioni perché questo sforzo le fortificherebbe; disprezzatele e non vi ci trattenete sopra; rappresentate nelle vostre immaginazioni Gesú Cristo crocifisso tra le vostre braccia e sopra i vostri petti, e dite baciando piú volte il suo costato: Ecco la mia speranza, ecco la viva sorgente della mia felicità! Io vi terrò stretto, o mio Gesú, e non vi lascerò finché non mi abbiate posto in luogo di sicurezza (Epist. III, p. 570).

 07 Aprile 

Finiscila con queste vane apprensioni. Ricordati che non è il sentimento che costituisce la colpa ma il consenso a siffatti sentimenti. La sola volontà libera è capace di bene o di male. Ma quando la volontà geme sotto la prova del tentatore e non vuole ciò che le viene presentato, non solo non vi è colpa, ma vi è la virtú (CE, 34).

08 Aprile

Le tentazioni non ti sgomentino; sono la prova dell'anima che Dio vuole sperimentare quando la vede nelle forze necessarie a sostenere il combattimento ed intessersi con le proprie mani il serto della gloria.
Finora la tua vita fu d'infante; adesso il Signore vuole trattarti da adulta. E poiché le prove della vita adulta sono molto superiori a quella di chi è infante, ecco perché ti trovi in principio disorganizzata; ma la vita dell'anima acquisterà la sua calma e la tua calma ritornerà, non tarderà. Abbi pazienza ancora un poco; tutto andrà per il tuo meglio 
(Epist. III, p. 626).

09 Aprile 

Le tentazioni contro la fede e la purità è merce offerta dal nemico, ma non temerlo se non con il disprezzo. Finché egli strepita è segno che non ancora si è impossessato della volontà.
Tu non ti disturbare per ciò che vai sperimentando da parte di questo angiolo ribelle; la volontà sia sempre contraria alle sue suggestioni, e vivi tranquilla, ché non vi è colpa, ma sibbene vi è il compiacimento di Dio ed il guadagno per l'anima tua (Epist. III, p. 422s.). 

10 Aprile  

A lui devi far ricorso negli assalti del nemico, in lui devi sperare e da lui ti devi aspettare ogni bene. Non ti fermare volontariamente su ciò che il nemico ti presenta. Ricordati che vince chi fugge; e tu devi ai primi movimenti di avversione contro di quelle persone ritrarne il pensiero e far ricorso a Dio. Davanti a lui piega il tuo ginocchio e con umiltà grandissima ripeti questa breve preghiera: «Abbi misericordia di me, che sono una povera inferma». Di poi alzati e con santa indifferenza prosegui le tue faccende (Epist. III, p. 414).

11 Aprile

Tieni per fermo che quanto più crescono gli assalti del nemico, tanto più Dio è vicino all'anima. Pensa e compenetrati bene di questa grande e confortante verità (Epist. III, p. 414). 

12 Aprile

Fatti animo e non temere le fosche ire di Lucifero. Rammentati per sempre di questo: che è buon segno allorché il nemico strepita e ruggisce all'intorno della tua volontà, poiché questo dimostra che egli non è al di dentro. Coraggio, mia dilettissima figliuola! Proferisco questa parola con un grande sentimento ed, in Gesù, coraggio, dico: non bisogna temere, mentre che possiamo dire con risoluzione, sebbene senza sentimento: Viva Gesù! (Epist. III, p. 410).  

13 Aprile - Domenica delle Palme

Tieni per fermo che quanto più un'anima è a Dio gradita, tanto più dovrà essere provata. Perciò coraggio ed avanti sempre (Epist. III, p. 397).

14 Aprile

Comprendo che le tentazioni sembrano piuttosto macchiare che purificare lo spirito, ma sentiamo qual è il linguaggio dei santi, e a tal proposito vi basti sapere, fra tanti, quello che dice san Francesco di Sales: che le tentazioni sono come il sapone, il quale diffuso sui panni sembra imbrattarli ed in verità li purifica  (Epist. II, p. 68s.).

15 Aprile

Confidenza torno ad inculcarvi sempre; nulla può temere un'anima che confida nel suo Signore ed in lui pone la propria speranza. Il nemico della nostra salute è pur anche sempre intorno a noi per strapparci dal nostro cuore l'àncora che deve condurci a salvezza, voglio dire la confidenza in Dio nostro Padre; teniamo stretta, stretta quest'àncora, non permettiamo giammai che ci abbandoni un solo istante, altrimenti tutto sarebbe perduto 
(Epist. II, p.394).

16 Aprile

Oh, che felicità nelle battaglie spirituali! Basta voler sapere sempre combattere per uscirne certamente vittorioso (ASN, 43). 

17 Aprile - Giovedì Santo   

Stai attenta a non mai scoraggiarti nel vederti circondata da infermità spirituali.
Se Iddio ti lascia cadere in qualche debolezza, non è per abbandonarti, ma solo per stabilirti in umiltà e renderti più attenta per l'avvenire (ASN, 42).

18 Aprile - Venerdì Santo   

Camminate con semplicità nella via del Signore e non tormentate il vostro spirito. Bisogna che odiate i vostri difetti, ma con odio tranquillo e non già fastidioso ed inquieto
(Epist. III, p. 579). 

19 Aprile - Sabato Santo   

La confessione, che è lavacro dell'anima, bisogna farla il più tardi ogni otto giorni; io non mi sento tenere le anime lontane dalla confessione più di otto giorni (AP). 

20 Aprile
BUONA E SANTA PASQUA. CRISTO E' RISORTO, SI E' VERAMENTE RISORTO...

Il demonio ha un'unica porta per entrare nell'animo nostro: la volontà; delle  porte segrete non ve ne sono. Nessun peccato è tale, se non è stato commesso colla volontà. Quando non c'entra la volontà, non c'entra il peccato, ma debolezza umana (AdFP, 549). 

21 Aprile. Buon Lunedì dell'Angelo   

Il demonio è come un cane rabbioso alla catena; oltre il limite della catena egli non può azzannare alcuno. E tu allora stattene lontano. Se ti avvicini troppo, ti fai prendere
(AdFP, 562). 

22 Aprile  

Non abbandonate l'anima vostra alla tentazione, dice lo Spirito Santo, poiché la gioia del cuore è la vita dell'anima, è un tesoro inesauribile di santità; mentre la tristezza è la morte lenta dell'anima e non è utile a nulla (OP). 

23 Aprile 

Il nemico nostro, congiurato ai nostri danni, si fa forte con i deboli, ma con chi l'affronta con l'arma in pugno diventa un vigliacco (Epist. II, p. 77). 

24 Aprile  

Se vi riesce a vincere la tentazione, questa fa l'effetto che la liscivia fa sulla biancheria sudicia 
(AdFA, 158).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Clicka qui per visitare il web-convento... E mail   

Home