Inquieto?...
 
 
Inquieto?...

Vivo nell'intensità del presente, quasi un giorno, ogni giorno fosse l'ultimo, vigilia della morte. In cima ai miei pensieri c'è l'incontro definitivo che romperà finalmente i limiti del tempo, dello spazio e
del corpo. Avverto tutto accanto a me come precario e provvisorio.
Nulla mi trattiene. Sono pronto a smontare la tenda. Sento di essere un pellegrino che guarda avanti, sopra di lui, verso le dimore eterne, verso l'Assoluto Trinitario che mi parteciperà il suo essere amore, la
sua luce infinita. 
Sí, vivo la sua volontà, mi impegno tutto nell'oggi,
faccio progetti, ma senza essere affannato, trattenuto dalle cose di
quaggiú. Il domani è nelle sue mani, l'oggi soltanto è nelle mie.
 
Cosí le distrazioni, i ricordi, i sogni, non occupano il mio cuore. Cosí gli affetti, le scadenze, non mi rendono schiavo. 

Lui, la Libertà totale, è troppo geloso di me. Non vuole nessun concorrente. Per questo sono
fortemente spinto nell'oggi verso tutto quello che ha durata illimitata.

Mi sento affascinato dai valori, dalla verità, dalla bellezza che non tramonta. Con tutte le mie energie, irrorate di grazia, vorrei provocare azioni e suscitare pensieri che, superando ogni corruzione, rimangano, preludio di quanto in pienezza mi attende. 
Tutto quello che ha fine non mi interessa piú, ogni piacere e ogni illusione che tradiscono e sminuiscono il mio essere, mi ripugnano. La terra con le sue seduzioni non mi dice piú nulla. La terra, gli uomini, le donne, nel loro valore altissimo, ma partecipato, li considero nella verità. Insieme a loro cammino verso la pienezza del Regno. Divento così portatore e suscitatore di bellezza. Abbellisco con l'amore per l'Assoluto, ogni relativo, ogni evento e persona e, crescendo nei valori, il Regno inizia già qui
nella gioia e nella pace.

Padre Nicola Monaco di Clausura

 

 

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