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LA GELOSIA POSSESSIVA
Se l'invidia riguarda quello che non siamo e non abbiamo, la gelosia è un atteggiamento sbagliato su ciò che si è e si ha.
E' un vizio capitale che fa parte dell'avarizia e dell'attaccamento morboso e possessivo.
La gelosia vuole possedere l'altro, averlo tutto per sé, senza condividerlo.
Ha paura di perdere cose e persone di cui ci si sente non meritevole, ma indegno.
Vincola con segreti, minacce e ricatti e non dà né respiro ne fiducia.
La persona gelosa dice all'altro: «Non mi fido di te».
La gelosia non si contenta mai di prove d'amore.
E' soffocare l'altro, volerlo ingoiare.
E' il contrario del
donarsi. «Cosifica»
l'altro.
La gelosia adula, adora in senso idolatrico e non ammette errori
nell'altro.
Vuole essere perdonata senza perdonare.
La persona gelosa afferma se stessa a spese altrui.
La gelosia impoverisce sempre più lo spirito.
E' strutturata da sensi di colpa e di punizione.
Non dà pace e non trova mai serenità stabile.
E' sotterrare i talenti, senza rischiare.
Pur di legare a sé l'altro, è capace di masochismo e sadismo.
Esclude ogni terzo, ogni confronto, aiuto, consiglio.
Si traveste di recite d'amore, ma è egoismo talmente passionale da poter
diventare irrazionale.
Controlla l'altro come un carceriere e vuole assimilare l'altro a sé per
distruggersi insieme.
La gelosia è spesso causa indiretta della menzogna, del tradimento,
dell'infedeltà e della doppia vita dell'altro.
La persona gelosa non sopporta di subire e ricevere ciò che fa, non
sopporta di essere interrogata, controllata e condizionata.
Per gelosia, Satana induce a commettere perfino omicidi e suicidi.
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