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LETTERA AD UN ATEO
Caro fratello ateo,
mi chiedi di aiutarti. Ci provo. Perdonami se ti rispondo in modo
schematico, in 10 punti:
1) Sii un ateo aperto, in ricerca. Non chiuderti nella tua autosufficienza.
Non rassegnarti presto. Dio ti cerca ed è già, in qualche modo, nella tua
stessa ricerca di lui. Cercando, sei già oltre te e rifiuti di bastare a te
stesso;
2) Lasciati amare da persone buone, pacifiche e felici: questa umiltà piace
al Dio che vuole darti la fede;
3) Tu non credi in Dio ma Dio crede in te. Tu sei e hai un valore enorme ai
suoi occhi, perché sei opera delle sue stesse mani;
4) Segui gli impulsi buoni della tua coscienza, accettando eventuali
correzioni e illuminazioni sul bene e sul male. Sii sincero e rispettoso.
Aiuta il prossimo più bisognoso nel quale misteriosamente
è più presente il Divino;
5) Ti prego di credere a chi già crede. Dio non si vede ma i suoi fedeli si
vedono e si toccano. Frequenta chi ha una profonda fede;
6) La fede è un dono. Questo dono che io stesso ho, è anche tuo. Appoggiati
alla mia fede, credi e prega con la mia fede. Non stupirti, fa' così. Questo
tuo abbandono - te lo dico per esperienza - è già vigilia di fede;
7) Come il bimbo va a scuola non perché capisce l'importanza della cultura
(è troppo piccolo), ma perché crede ai suoi genitori, anche tu, come un
bimbo, accetta di fare i primi passi a occhi chiusi. Col tempo, tu
diventerai consapevole del tuo cammino;
8) Non stancarti, non scoraggiarti! La costanza nella ricerca e la
perseveranza nell'amicizia con i credenti porteranno i frutti desiderati;
9) Dai ascolto al tuo cuore, ama il silenzio, le «stelle» e lo stare con te
stesso. Dio ti parlerà. Lui è generosissimo;
10) Sì, la fede è un dono
di Dio ma tanto supplicheremo insieme Dio, che lui, «stanco» delle nostre
preghiere, ci esaudirà. Credimi!
Grazie per il tuo ascolto.
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