Preghiera in comunione con la Chiesa universale...

Attenzione, però, non basta dire: “Signore, Signore”...

L'uomo interiore, cioè la parte più intima e più spirituale di noi stessi non è felice e non potrà mai raggiungere la felicità senza alimentare i sentimenti dell'amicizia e dell'amore.

I sentimenti sono il cordone ombelicale che lega l'essere umano all'eternità: da dove esso viene e dove esso andrà.

Quando non riusciamo a soddisfare questo bisogno primario del nostro animo cerchiamo surrogati che possano saziare il nostro desiderio di amicizia e di amore.
L'uomo non è nato per vivere da solo. Dio Padre, già dalla creazione li fece maschio e femmina: "maschio e femmina li creò" (Gen 1,27). Per surrogato intendiamo l'amore per il possesso, per il sesso, per il successo, per il potere che altro non è che l'affermazione di sè sugli altri, sulle cose e sulla natura.
 
Queste cose ci rendono fragili perchè diventiamo dipendenti da ciò che cerchiamo all'esterno; da ciò che bramiamo intensamente di avere, di ottenere. E quando non abbiamo o non riceviamo ciò che vogliamo rimaniamo con l'amaro in bocca. Quante delusioni, quante sconfitte, quanta perdita di senso...
Già Sant'Agostino ci consigliava di non cercare la felicità fuori da noi stessi ma dentro di noi. Bisogna entrare nella nostra dimensione interiore e seguire la luce là dove essa illumina il nostro intelletto e infiamma i nostri cuori.

Pregare Dio richiede una fiammella di fede, tanto quanto basta per aiutare il nostro animo a rivolgersi alla sorgente dell'amicizia e dell'amore. Per "innescare la miccia". Il resto lo fa Lui. Più preghiamo, più crediamo in Lui come nostro Amore, nostro Amico e nostro potente Signore e più ci rendiamo conto che il nostro animo avverte in maniera profonda e distinta che Egli c'è, esiste e non ci abbandona mai, nemmeno quando noi decidiamo di allontanarci da Lui, di prendere altre vie, di rinnegarlo e di tradirlo... Egli c'è sempre e comunque. Da sempre e per sempre.

Allora preghiamo. Con la consapevolezza che Egli ci accoglie così per come siamo, nello stato interiore in cui ci troviamo, apriamo il nostro cuore alla speranza.

Nell'apprestarci alla preghiera del cuore, comunque, ricordiamoci di ciò che Egli ci ha detto: "In quel tempo - scrive l'evangelista Matteo - Gesù disse ai suoi discepoli: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, noi abbiamo profetato nel tuo nome e scacciamo demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome. Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti: allontanatevi da me, voi operatori di iniquità" (Mt 7, 21-23). Con ciò per dire che non basta pregare, cioè dire: "Signore, Signore" per godere della Sua amicizia e del Suo amore ma ci dobbiamo sforzare di realizzare una coerenza tra fede e vita.
Sapete qual è il segreto dell'Amore? Chi si sente amato non può che trasmettere amore e chi ama non può che donare amore. Dio trasforma sofferenze ed angosce in gioia e speranze. Quanto riceviamo non possiamo trattenerlo solo per noi ma dobbiamo donarlo anche agli altri, nel modo in cui ci è chiesto in famiglia, nel mondo del lavoro o dello studio, in chiesa, fra la gente... Questa è la coerenza tra fede e vita.

"Quando uno esce dalla Chiesa non impressiona la gente perchè è stato a Messa o perchè ha pregato. La gente si ferma e ti accoglie come santo se vede la tua coerenza di cristiano fra ciò che credi e ciò che fai".

Madre Teresa pregava così:
"Signore, tu sei la Vita che voglio vivere, la Luce che voglio riflettere, il Cammino che conduce al Padre, l'Amore che voglio amare, la Gioia che voglio condividere e seminare attorno a me. Gesù, Tu sei tutto per me. Ricordamelo: senza di Te non posso nulla".

Coloro che sono seguiti nella direzione spirituale si attengano ai suggerimenti offerti loro. Gli altri si orientino spontaneamente, secondo una libera scelta, con l'animo della Sposa dei Cantici: «Il mio diletto è tutto mio, ed io sono tutta sua» (Cant. II, 16).