Da "Noi Cattolici.it"
Domenica 3 Aprile - Festa della Divina Misericordia 3/4/2005

Materiale per la meditazione in chat

Il Santo Padre è tornato alla casa del Padre durante la Festa della Divina Misericordia espressamente voluta ed istituita da Gesù Cristo tramite Santa M.Faustina Kowalska e Giovanni Paolo II. Questo è un segno.

Secondo il desiderio di Gesù la Festa della Divina Misericordia deve essere celebrata nella seconda domenica di Pasqua. Ciò per sottolineare la stretta unione che esiste tra il mistero pasquale della Salvezza e la festa.

«O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in Te» (99).

«La festa della Mia misericordia è uscita dalle Mie viscere a conforto del mondo intero (504) ed è confermata nell'abisso delle Mie grazie (174)» ha detto Gesù. 


L'immagine di Gesù Misericordioso


Dal Cuore trafitto, non visibile nel quadro, escono due raggi: rosso l'uno e pallido l'altro. Gesù Cristo sul significato dei raggi ha dato la seguente spiegazione: Il raggio pallido rappresenta l'Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime... Entrambi i raggi uscirono dall'intimo della mia misericordia, quando sulla croce il mio cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia (132). In altre parole, questi due raggi rappresentano sia i sacramenti che la Chiesa, nata dal Cuore trafitto di Gesù Cristo, come pure i doni dello Spirito Santo il cui simbolo biblico è proprio l'acqua. Beato colui che vivrà alla loro ombra, - dice Gesù - poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio (132).
L'immagine, quindi, raffigura la grande misericordia di Dio che è stata rivelata nel mistero pasquale di Cristo e si attua pienamente nella Chiesa tramite i sacramenti. Essa ha ruolo di un recipiente dal quale si attingono le grazie e nello stesso tempo è segno che ricorda ai fedeli la necessità di avere fiducia in Dio e misericordia verso il prossimo. L'atteggiamento di fiducia viene rammentato dalle parole scritte sotto l'immagine: Gesù, confido in Te! L'immagine stessa, secondo le parole di Gesù, deve ricordare le esigenze della Mia misericordia, poiché anche la fede più forte, non serve a nulla senza le opere (278).

Prima che io venga come Giudice giusto, spalanco la porta della Mia misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia giustizia (390).

La Festa della Divina Misericordia

Secondo il desiderio di Gesù la Festa della Divina Misericordia deve essere celebrata nella seconda domenica di Pasqua. Ciò per sottolineare la stretta unione che esiste tra il mistero pasquale della Salvezza e la festa. La liturgia di quel giorno infatti loda Dio in particolare nel mistero della Sua misericordia.
La Festa della Divina Misericordia deve essere inoltre un giorno di grazia per tutti gli uomini, poiché Cristo ha legato a questa festa grandi promesse, di cui la più grande si riferisce alla Santa Comunione ricevendo la quale si ottiene la remissione totale dei peccati e delle pene temporali, cioè si riceve la stessa grazia del Battesimo. L'importanza di questa festa consiste nel fatto che tutti gli uomini, anche quelli che si convertono proprio in quel giorno, possono chiedere tutte le grazie che corrispondono alla volontà di Dio.

La celebrazione della Festa della Divina Misericordia

Gesù Cristo desidera che nel giorno della Festa della Divina Misericordia sia benedetta e venerata pubblicamente l'immagine di Gesù Misericordioso e i sacerdoti parlino della grande e insondabile Misericordia di Dio.
I fedeli, per poter ottenere i grandi doni che Gesù desidera offrire ad ogni persona e a tutta l'umanità, debbono essere in stato di grazia (previa confessione fatta nei giorni che precedono la festa), debbono adempiere alle condizioni richieste dal culto della Divina Misericordia (fiducia in Dio e atti di carità verso il prossimo) e accostarsi in quel giorno alla santa Comunione.

Santa Faustina

"Nell'Antico Testamento mandai al mio popolo i profeti con fulmini. Oggi mando te a tutta l'umanità con la Mia misericordia. Non voglio punire l'umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio cuore misericordioso" (522) [Vedi Diario di S. Faustina Kowalska
La missione di S. Faustina consiste nel:
- ricordare la verità di fede, rivelata nella Sacra Scrittura, sull'amore misericordioso di Dio per ogni uomo, anche per il peccatore più grande;
- trasmettere nuove forme di culto della Divina Misericordia;
- promuovere un grande movimento di devoti e di apostoli della Divina Misericordia che dovrebbe portare al rinnovamento religioso nello spirito del suddetto culto, cioè nello spirito evangelico della fiducia in Dio e nella carità e misericordia verso gli uomini.

L'essenza del culto della Divina Misericordia

Fiducia:
"Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime - diceva il Signore - che hanno fiducia nella Mia misericordia (263). Ho aperto il Mio Cuore come una viva sorgente di misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino con grande fiducia a questo mare di misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione ed i giusti verranno rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua fiducia nella Mia misericordia, nell'ora della morte colmerò l'anima con la Mia Pace divina" (504).

Misericordia:
"Esigo da te atti di misericordia, che debbono derivare dall'amore verso di Me. Devi mostrare misericordia sempre e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per dimostrare misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione, il secondo è la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi è racchiusa la pienezza della misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell'amore verso di Me. In questo modo l'anima esalta e rende culto alla Mia misericordia" (277-278).

Una promessa particolare ha riservato per i sacerdoti dicendo che «i peccatori induriti si inteneriranno alle loro parole, quando essi parleranno della Mia sconfinata misericordia e della compassione che ho per loro nel Mio cuore. Ai sacerdoti che proclameranno ed esalteranno la Mia misericordia, darò una forza meravigliosa, unzione alle loro parole e commuoverò i cuori ai' quali parleranno» (504).

Fonte e per approfondimenti:

http://www.totustuus.org/SacroCuore/La_divina_misericordia.htm

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