Materiale
per la meditazione in chat
Il Santo Padre è tornato alla casa del Padre durante la Festa
della Divina Misericordia espressamente voluta ed istituita da Gesù
Cristo tramite Santa M.Faustina Kowalska e Giovanni Paolo II.
Questo è un segno.
Secondo il desiderio di Gesù la Festa della Divina
Misericordia deve essere celebrata nella seconda domenica di
Pasqua. Ciò per sottolineare la stretta unione che esiste tra il
mistero pasquale della Salvezza e la festa.
«O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come
sorgente di misericordia per noi, confido in Te» (99).
«La festa della Mia misericordia è uscita dalle Mie viscere a
conforto del mondo intero (504) ed è confermata nell'abisso delle
Mie grazie (174)» ha detto Gesù.
L'immagine di Gesù Misericordioso
Dal Cuore trafitto, non visibile nel quadro, escono due raggi:
rosso l'uno e pallido l'altro. Gesù Cristo sul significato dei
raggi ha dato la seguente spiegazione: Il raggio pallido
rappresenta l'Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso
rappresenta il Sangue che è la vita delle anime... Entrambi i
raggi uscirono dall'intimo della mia misericordia, quando sulla
croce il mio cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia
(132). In altre parole, questi due raggi rappresentano sia i
sacramenti che la Chiesa, nata dal Cuore trafitto di Gesù Cristo,
come pure i doni dello Spirito Santo il cui simbolo biblico è
proprio l'acqua. Beato colui che vivrà alla loro ombra, - dice
Gesù - poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio (132).
L'immagine, quindi, raffigura la grande misericordia di Dio che è
stata rivelata nel mistero pasquale di Cristo e si attua
pienamente nella Chiesa tramite i sacramenti. Essa ha ruolo di un
recipiente dal quale si attingono le grazie e nello stesso tempo
è segno che ricorda ai fedeli la necessità di avere fiducia in
Dio e misericordia verso il prossimo. L'atteggiamento di fiducia
viene rammentato dalle parole scritte sotto l'immagine: Gesù,
confido in Te! L'immagine stessa, secondo le parole di Gesù, deve
ricordare le esigenze della Mia misericordia, poiché anche la
fede più forte, non serve a nulla senza le opere (278).
Prima che io venga come Giudice giusto, spalanco la porta della
Mia misericordia. Chi non vuole passare attraverso la porta della
Misericordia, deve passare attraverso la porta della Mia giustizia
(390).
La Festa della Divina Misericordia
Secondo il desiderio di Gesù la Festa della Divina
Misericordia deve essere celebrata nella seconda domenica di
Pasqua. Ciò per sottolineare la stretta unione che
esiste tra il mistero pasquale della Salvezza e la festa. La
liturgia di quel giorno infatti loda Dio in particolare nel
mistero della Sua misericordia.
La Festa della Divina Misericordia deve essere inoltre un giorno
di grazia per tutti gli uomini, poiché Cristo ha legato a questa
festa grandi promesse, di cui la più grande si riferisce alla
Santa Comunione ricevendo la quale si ottiene la remissione totale
dei peccati e delle pene temporali, cioè si riceve la stessa
grazia del Battesimo. L'importanza di questa festa consiste nel
fatto che tutti gli uomini, anche quelli che si convertono proprio
in quel giorno, possono chiedere tutte le grazie che corrispondono
alla volontà di Dio.
La
celebrazione della Festa della Divina Misericordia
Gesù Cristo desidera che nel giorno della Festa della
Divina Misericordia sia benedetta e venerata pubblicamente
l'immagine di Gesù Misericordioso e i sacerdoti parlino della
grande e insondabile Misericordia di Dio.
I fedeli, per poter ottenere i grandi doni che Gesù
desidera offrire ad ogni persona e a tutta l'umanità, debbono
essere in stato di grazia (previa confessione fatta nei giorni che
precedono la festa), debbono adempiere alle condizioni richieste
dal culto della Divina Misericordia (fiducia in Dio e atti di
carità verso il prossimo) e accostarsi in quel giorno alla santa
Comunione.
Santa Faustina
"Nell'Antico
Testamento mandai al mio popolo i profeti con fulmini. Oggi mando
te a tutta l'umanità con la Mia misericordia. Non voglio punire
l'umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio
cuore misericordioso" (522) [Vedi Diario di S. Faustina
Kowalska
La missione di S. Faustina consiste nel:
- ricordare la verità di fede, rivelata nella Sacra Scrittura,
sull'amore misericordioso di Dio per ogni uomo, anche per il
peccatore più grande;
- trasmettere nuove forme di culto della Divina Misericordia;
- promuovere un grande movimento di devoti e di apostoli della
Divina Misericordia che dovrebbe portare al rinnovamento religioso
nello spirito del suddetto culto, cioè nello spirito evangelico
della fiducia in Dio e nella carità e misericordia verso gli
uomini.
L'essenza del culto della Divina Misericordia
Fiducia:
"Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime
- diceva il Signore - che hanno fiducia nella Mia misericordia
(263). Ho aperto il Mio Cuore come una viva sorgente di
misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino
con grande fiducia a questo mare di misericordia. I peccatori
otterranno la giustificazione ed i giusti verranno rafforzati nel
bene. A colui che avrà posto la sua fiducia nella Mia
misericordia, nell'ora della morte colmerò l'anima con la Mia
Pace divina" (504).
Misericordia:
"Esigo da te atti di misericordia, che debbono
derivare dall'amore verso di Me. Devi mostrare misericordia sempre
e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né
rifiutarti né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per
dimostrare misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione,
il secondo è la parola, il terzo la preghiera. In questi tre
gradi è racchiusa la pienezza della misericordia ed è una
dimostrazione irrefutabile dell'amore verso di Me. In questo modo
l'anima esalta e rende culto alla Mia misericordia"
(277-278).
Una promessa particolare ha riservato per i sacerdoti
dicendo che «i peccatori induriti si inteneriranno alle loro
parole, quando essi parleranno della Mia sconfinata misericordia e
della compassione che ho per loro nel Mio cuore. Ai
sacerdoti che proclameranno ed esalteranno la Mia
misericordia, darò una forza meravigliosa, unzione alle loro
parole e commuoverò i cuori ai' quali parleranno» (504).
Fonte e per approfondimenti:
http://www.totustuus.org/SacroCuore/La_divina_misericordia.htm
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